Flavio Menardi Noguera è nato a Cuneo nel 1953. Laureato in
Lettere moderne e in Discipline delle arti, della musica e dello
spettacolo si è dedicato equamente alla musicologia e
all’antropologia. Per oltre vent’anni ha diretto la Biblioteca
Civica di Finale Ligure e, giunto alla pensione, ne dirige e
organizza le sezioni speciali dedicate alla musica e alla fotografia.
Come le pubblicazioni come musicologo ricordiamo: Camillo Sivori.
La vita, i concerti, le musiche, Genova, Graphos, 1991; Paganini.
1887-1891 (Catalogo del periodico per il Répertoire
International de la Presse Musicale – University of Maryland), Ann
Arbor - Michigan, 1993; diversi saggi per i Quaderni del Civico
Istituto di Studi Paganiniani di Genova e in volumi collettivi;
alcuni studi storici sui teatri di Finale Ligure. Ha scritto voci per
The New Grove Dictionary of Music and Musicians, London,
Macmillan, 2000 e per il Dizionario Biografico degli italiani
della Treccani; ha curato infine, con il maestro Italo Vescovo,
svariate edizioni critiche di musiche di Nicolò Paganini, tra le
quali i Tre Duetti per concertanti per violino e fagotto,
(composizioni del grande violinista ritenute perdute e da lui
ritrovate nel 1993) e i Sei Cantabili e Valtzper violino e
chitarra. Ha collaborato a diverse incisioni discografiche per le
etichette Naxos e Dynamic.
Dalla passione per l’etnografia e la montagna sono scaturiti invece
molti saggi e alcuni libri dedicati al comune di Castelmagno, il più
alto della Valle Grana in provincia di Cuneo, e a Narbona, una
spettacolare borgata abbandonata, simbolo della civiltà di questa
parte delle Alpi: Rescountrar Castelmagno / Incontrare Castelmagno
(2000); Narbona di Castelmagno. Abbandono, rovine, sopravvivenze
(2016); Spirito Arneodo, di Spirito, di Spirito… la più
antica ‘voce’ di Narbona (2018), Il romanzo di Narbona
(2020).